Governance e strategia energetica : le Comunità energetiche dei cittadini
Tra Magredi e Risorgive, colline e pianura, 18 Comuni dell’area pordenonese (in Friuli Venezia-Giulia), si sono accordati per un uso e uno sviluppo più efficiente, razionale e sostenibile dei loro territori e delle sue risorse energetiche naturali. Il tema cambiamento climatico e energia, saranno al centro delle attività del progetto che coinvolgerà i cittadini, le strutture pubbliche e private indirizzandole il più possibile all’autonomia energetica in modo democratico e solidale.
Budoia, aderendo al patto dei Sindaci, si è impegnato a sostenere l'attuazione dell'obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030, e l'adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
https://www.pattodeisindaci.eu/
Budoia condivide quindi una visione per il 2050: necessita accelerare la decarbonizzazione del territorio, rafforzare la capacità di adattamento agli inevitabili impatti del cambiamento climatico e di consentire ai cittadini di utilizzare un'energia sicura, sostenibile e accessibile.
Al fine di tradurre questo complesso impegno politico in misure e progetti pratici. Il Comune di Budoia, con Aviano, Caneva, Montereale Valcellina, Polcenigo e Vivaro, aderenti alla rete Alleanza nelle Alpi, ha sottoscritto un programma “Governance e strategia Energetica” guidato dal “Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino” il cui obiettivo è quello di creare un piano di azione verso le “Comunità Energetiche del territorio” capaci di sensibilizzare al superamento dell’uso di combustibili fossili oltre che attuare e divulgare azioni innovative ed eco-compatibili di produzione, uso e risparmio di energia. Le Comunità energetiche sono il futuro. Si immagini un mondo dove l’energia elettrica è pulita e prodotta da piccoli impianti fotovoltaici costruiti sui tetti delle abitazioni; accumulata, consumata o scambiata con il proprio vicino di casa, nel proprio comune o aziende del territorio. Nelle comunità energetiche chi è produttore e consumatore allo stesso tempo, potrà decidere come utilizzare al meglio la propria energia, con una tecnologia semplice e accessibile, massimizzando anche il vantaggio economico. Si tratta dunque di un modello virtuoso, verso un’energia condivisa, intelligente e democratica. Per questo saranno creati gruppi di lavoro che coinvolgeranno esperti, tecnici e cittadini così da promuovere appunto lo “sviluppo delle comunità energetiche dei cittadini”.
Il Sindaco di Budoia, dott. Ivo Angelin : “Credo che aver aderito con entusiasmo al progetto pilota della Comunità energetica – Oil Free Zone – dell’area pordenonese sia una conferma e un ulteriore consolidamento dei principi e degli impegni assunti tramite la sottoscrizione della “Carta di Budoia” per trasformare in azione la ricerca e la realizzazione delle modalità più adeguate per attuare misure specifiche di adattamento ai cambiamenti climatici nel proprio territorio. Penso che investimenti in iniziative di imprenditorialità sociale finalizzate alla risoluzione in genere di problemi ambientali e sociali rappresentino la terza dimensione sulla quale impegnarsi da subito.”