PlurAlps

Progetti PlurAlps
Fest der Kulturen, Rankweil/A © Ingrid Ionian

Obiettivo del progetto

Attivi per una migliore qualità della vita nei comuni dello spazio alpino!

Durata del progetto:

2016 - 2019  (completato)

Partner:

Regional Development Vorarlberg, CIPRA International Lab GmbH, Regional Development Agency Upper Styria East GmbH, Community Network Alliance in the Alps, European Academy of Bozen, Piemont Region, Franco Demarchi Foundation, Urban Planning Institute of the Republic of Slovenia, Auvergne Rhone-Alps Region, Lucerne University of Applied Sciences and Arts

Budget:

Budget del progetto totale: € 2.429.998 Budget del progetto AidA: € 370.645

Sostenitori:

Fondo europeo dello sviluppo regionale (EFRE) – Interreg Programma Spazio Alpino: € 315.048, Ministero federale tedesco per l’ambiente, la protezione della natura e la sicurezza nukleare (BMU): € 55.597

Nei prossimi anni lo spazio alpino dovrà fare i conti con le sfide combinate dell’invecchiamento della popolazione e di nuovi modelli migratori. In questo quadro emergono tuttavia anche opportunità di innovazione sociale favorita dalla molteplicità e da un pluralismo consapevolmente perseguito. In particolare le aree rurali e le regioni di montagna hanno bisogno di nuovi approcci per una cultura dell’accoglienza ampiamente condivisa. PlurAlps si propone di sostenere i comuni, le piccole e medie imprese e la società civile nello sviluppo di una cultura dell’accoglienza, in modo da rafforzare l’attrattività e la coesione sociale nelle aree rurali. La Rete di comuni “Alleanza nelle Alpi” ha lavorato a questo progetto insieme ad almeno 10 comuni pilota di 7 Stati alpini per sviluppare uno strumento per la programmazione sociale a medio lungo termine nei comuni.

Informazioni sull’intero progetto PlurAlps sono disponibili all’indirizzo: https://www.alpine-space.eu/project/pluralps/

Lo strumento per la programmazione sociale

Lo strumento per la programmazione sociale (SPI) è stato sviluppato per valutare e migliorare la qualità della vita nei comuni. Lo SPS è costituito dai seguenti elementi: il processo nel comune, un questionario in forma di uno strumento online di semplice utilizzo. Agli indicatori, formulati come domande, viene data risposta nello strumento online e vengono valutati con un’ampia partecipazione degli stakeholder. L’accento è posto sulle seguenti domande centrali: Quale qualità della vita trovano la popolazione e gli immigrati? Come può essere migliorata? Quali offerte favoriscono una rapida integrazione di tutte le forme di immigrazione nel comune – dalla migrazione interna a quella die rifugiati? Sulla base di questa analisi della qualità della vita, è possibile sviluppare e attuare misure di miglioramento. Per essere in grado di cogliere gli sviluppi e le tendenze, è opportuno ripetere l’intero processo ad intervalli di due-cinque anni.

Le sfide nei comuni

I comuni offrono una vasta gamma di servizi, alcuni dei quali sono forniti dai comuni stessi, ma anche da altre istituzioni, associazioni e singole persone. Questi fornitori generalmente sono scarsamente o per nulla collegati tra loro. Molto spesso manca anche un quadro d’insieme dell’intera gamma di servizi offerti e quindi la popolazione non dispone di una panoramica completa, ad esempio sul sito web. Spesso tutto ciò non è coordinato, non si colgono le possibili sinergie e si producono ridondanze, che possono anche tradursi in costi aggiuntivi. Raramente viene attuata una pianificazione interdisciplinare a lungo termine.

Vantaggi del progetto pilota

In 10 comuni pilota, distribuiti su tutto lo spazio alpino, è stata analizzata e valutata la qualità della vita. Su questa base sono stati sviluppati piani d’azione con misure di miglioramento. Lo SPI è stato ulteriormente sviluppato e resta disponibile anche dopo la fine del progetto. I soggetti interessati possono contattare il Segretariato al seguente indirizzo.

Conoscenze acquisite

  1. Accompagnamento da parte di consulenti esterni

In particolare per la formazione all’uso dello strumento online, la composizione dei gruppi di lavoro e la moderazione dei workshop locali è necessario un supporto esterno. La visione del comune dall’esterno si è rivelata molto utile. Accompagnatori esterni possono anche fornire esempi da altri comuni e trasmettere contatti.

  1. Collegamento del processo con altri processi già in corso o programmati

L’utilizzo di sinergie tra i processi evita un sovraccarico (soprattutto dei tempi) dei partecipanti. I risultati già elaborati possono essere integrati nell’analisi e nelle misure di miglioramento.

  1. Qualità della vita per tutti

È necessario prendere in considerazione l’intera popolazione. Le misure di miglioramento di cui beneficiano solo singoli gruppi sono possibili fonti di conflitto.

  1. La partecipazione è essenziale

Per ottenere un quadro complessivo dell’intero comune, le conoscenze disponibili nell’amministrazione di un comune sono in genere insufficienti. Pertanto è essenziale la partecipazione all’intero processo della popolazione, in particolare dei principali Stakeholder e delle persone chiave.

 

Questo progetto è cofinanziato dal Fondo europeo dello sviluppo regionale (EFRE) tramite il Interreg Programma Spazio Alpino. E dal Ministero federale tedesco per l’ambiente, la protezione della natura e la sicurezza nukleare (BMU).