Energia nelle mani dei cittadini

Le discussioni sulla politica energetica, l’aumento dei prezzi, la ricerca dell’indipendenza dai combustibili fossili e dal loro approvvigionamento dalla Russia o dal Medio Oriente: tutto questo ha dominato il panorama mediatico per mesi. L’inverno mite avrà forse contrariato le/gli appassionati di sport invernali, ma molte persone hanno sicuramente apprezzato la tenuta dell’approvvigionamento energetico e di conseguenza il funzionamento degli impianti di riscaldamento.

A lungo termine, questo stato di apprensione non può essere una soluzione. E a lungo termine, l’approvvigionamento energetico dovrà essere soprattutto sostenibile e rinnovabile, mantenendo il valore aggiunto nella regione. Questo è l’obiettivo che attualmente si prefiggono due iniziative nell’Achental.

I comuni dell’eco-modello Achental si occupano di transizione energetica regionale dalla metà degli anni ’90 e, con la creazione del centro per lo sfruttamento delle risorse bioenergetiche Biomassehof Achental nell’autunno 2007, hanno realizzato una storia di successo. Attualmente l’associazione, composta da nove comuni, promuove la fondazione della cooperativa di cittadine/i Neue Energie Achental (NEA). Le/i cittadini e le organizzazioni con sede nell’Achental possono partecipare alla cooperativa per finanziare congiuntamente progetti energetici. Le/i responsabili attribuiscono particolare importanza alle fonti energetiche sostenibili, come gli impianti fotovoltaici o l’energia eolica, allo stesso tempo si impegnano a utilizzare l’energia così generata anche nella valle, in modo da ridurre la dipendenza a lungo termine.

Una seconda iniziativa si concentra sul comune di Schleching. Con la cooperativa Nahwärme Ettenhausen (riscaldamento locale Ettenhausen), le/i cittadini hanno sviluppato una soluzione per l’approvvigionamento comune di calore utilizzando il cippato regionale. Il comune di Schleching accoglie con grande favore questo impegno delle/dei cittadini e sostiene il progetto sia con l’acquisto di una quota del calore generato, sia con l’autorizzazione del posizionamento delle tubature sul sedime comunale, nonché con la programmazione congiunta del ripristino delle strade e dei lavori di scavo per la posa dei tubi del teleriscaldamento.

Desideriamo sostenere lo scambio di tali idee all’interno della Rete di comuni e pertanto chiediamo: “Ci sono progetti per la produzione di energia con un approccio civico e partecipativo anche nel vostro comune? In che modo il vostro comune sostiene tali iniziative? Sono già state acquisite esperienze con l’energia eolica nelle aree montane?”. Segnalateci i vostri esempi e li diffonderemo nella nostra rete!