Come funziona l’approvvigionamento sostenibile nei piccoli comuni: strumenti a supporto del processo

Nell’ambito del progetto proCURE, finanziato dal programma Erasmus+, sono in fase di elaborazione un manuale e una cassetta degli attrezzi digitale. Queste risorse hanno lo scopo di aiutare i responsabili degli acquisti e i decisori nei piccoli comuni con un massimo di 5.000 abitanti a implementare efficacemente le pratiche di acquisto sostenibile.

Sebbene siano già disponibili numerosi strumenti a sostegno di processi di approvvigionamento pubblico sostenibili, questi risultano poco praticabili per i piccoli comuni. Due aspetti sono particolarmente rilevanti per le esigenze di approvvigionamento dei comuni più piccoli e devono pertanto essere considerati dagli strumenti: così come per i grandi comuni, i prodotti e i servizi richiesti sono estremamente diversificati: dal sale per le strade alle strumentazioni antincendio, dalle forniture per ufficio ai veicoli per il trasporto pubblico. Allo stesso tempo, le persone responsabili degli acquisti nei piccoli comuni devono svolgere molti altri compiti. Pertanto, le informazioni devono essere compatte, di facile comprensione e accattivanti. Inoltre, raramente vengono organizzate gare d’appalto. La maggior parte dei prodotti e dei servizi sono acquistati direttamente, il che richiede appositi strumenti.

Nel corso della stesura del manuale e della cassetta degli attrezzi, è stata stilata una panoramica di ciò che viene acquistato nei piccoli comuni e di quali tipi di strumenti possono essere utili per gli acquisti (ad esempio, suggerimenti per le decisioni da parte dei Consigli comunali o un inventario di ciò che viene acquistato e da chi).

I partner del progetto hanno inoltre esaminato il materiale informativo esistente. Tra la vasta disponibilità di risorse, spicca il contributo della Germania. Si sono analizzati i contenuti degli strumenti e su questa base i partner del progetto hanno valutato quali elementi utili ai piccoli comuni sono disponibili e quali sono invece mancanti. Sono stati inoltre individuati gli strumenti che possono essere utilizzati direttamente dai comuni, quelli per i quali è necessaria una maggiore definizione della forma (“compatta, di facile comprensione e accattivante”) e quelli per i quali è necessario sviluppare nuove risorse.

I risultati preliminari saranno esaminati da un totale di 8 focus group composti da committenti e decisori pubblici: le ipotesi del team di progetto sulla praticità degli strumenti informativi soddisfano effettivamente le esigenze degli acquirenti? Due sessioni si svolgeranno in Italia, due in Slovenia e quattro focus group virtuali saranno organizzati in Austria, Germania, Svizzera e Liechtenstein. I comuni francesi interessati sono invitati a contattarci all’indirizzo info@alpenallianz.org.