Adattamento locale ai cambiamenti climatici da parte dei comuni alpini
In occasione della Conferenza del giugno 2017 a Budoia, in Friuli, è stata firmata la Carta di Budoia, un accordo volontario tra Comuni frutto del lavoro preliminare svolto nelle Alpi italiane da alcuni comuni membri della rete in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente ed il Segretariato Generale della Convenzione delle Alpi. Attraverso la Carta, i Comuni esprimono l’intento di adottare strategie di adattamento al cambiamento climatico, realizzare azioni volte a valutare i potenziali rischi e opportunità derivanti dai cambiamenti climatici per il territorio comunale e migliorare la capacità di gestire e rispondere efficacemente agli impatti climatici presenti e futuri.
Per applicare la Carta , la Delegazione italiana in Convenzione delle Alpi ha promosso un progetto “Adattamento locale ai Cambiamenti Climatici nelle Alpi: applicare la Carta di Budoia” finalizzato a definire una metodologia per la selezione di misure di adattamento per i comuni alpini italiani, particolarmente esposti a gravi impatti climatici. Sono state individuate le seguenti aree pilota: Morbegno – Bassa Valtellina (Lombardia) , Capizzone – Valle Imagna (Lombardia) , Alte Valli Chisone e Susa (Piemonte), Monte Bianco (Valle d’Aosta) e Alto Livenza (Friuli Venezia-Giulia)
Il risultato del progetto è un'analisi critica della coerenza e dell’integrazione tra le misure e gli strumenti locali idonei ad attuare azioni di adattamento/resilienza e le corrispondenti disposizioni previste da piani e strategie regionali e nazionali. Sono state individuate misure di adattamento idonee ad ogni territorio e sono state fornite alle amministrazioni indicazioni sugli strumenti di pianificazione da modificare per realizzare un adattamento locale efficace. La metodologia sviluppata permette di analizzare la situazione registrata nelle aree pilota con impatti, obiettivi e misure del Piano Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici, delle Linee Guida Alpine sull’adattamento locale ai cambiamenti climatici e degli strumenti di pianificazione delle aree pilota. In questo modo è stata fornita non solo l’occasione di aumentare la resilienza territoriale nelle aree coinvolte, ma anche la possibilità di migliorare le capacità decisionali delle Amministrazioni locali in tema di adattamento e gestione delle sfide che i cambiamenti climatici pongono ai territori montani.
Infine, il progetto ha stimolato e rafforzato l’azione di molte delle aree coinvolte. Infatti, sono stati promossi eventi promozionali nelle regioni pilota attraverso i quali garantire un’ulteriore restituzione più raffinata e specifica dei risultati ottenuti.
Inoltre, sono stati annunciati e in parte organizzati incontri istituzionali con la partecipazione di Sindaci e Amministrazioni locali che permetteranno l’adesione e la sottoscrizione ufficiale della Carta di Budoia ad alcuni Comuni delle aree pilota coinvolte nello svolgimento del progetto.
La firma della Carta da parte di tutti i comuni della regione alpina non è d'ostacolo. Contattate l'ufficio se siete interessati.